Non dobbiamo tafazzare

Il declino politico-amministrativo di Genzano dura ormai da troppo tempo e sentiamo tutti la necessità di un netto cambiamento, di un cambiamento di rotta. La cosa di certo non si presenta facile. Regna da qualche tempo a questa parte una pericolosa confusione e la gente è frastornata, è sempre più impaurita. La politica è diventata una parola che in molti suscita irritazione e spinge purtroppo o al rifiuto del voto oppure a fare delle scelte irrazionali. Entrambe le risposte sono gravi errori.

Ci sono due specie di Tafazzi:
quello che non vota e quello che vota a cavolo
  Chi non vota è come se non esistesse; non votando si toglie da solo un diritto fondamentale. L’astensionismo elettorale, che negli ultimi decenni è cresciuto a dismisura, ha contribuito in gran misura al peggioramento della situazione politica. Meno elettori vanno alle urne e più peso guadagnano le clientele e le combriccole, le quali riescono con pochi voti a condizionare in modo scorretto, a volte in modo illegale, la gestione della cosa pubblica.
  Dicono giustamente che ormai c’è ben poca gente cui dare fiducia e che promettono mari e monti e poi non fanno nulla di buono. È vero, ma è così perché si è avverato il vecchio detto: se non ti occupi di politica, prima o poi la politica si occuperà di te. Hanno stravolto le leggi elettorali, e nessuno ha fiatato, prendono decisioni assurde (ad esempio la privatizzazione dei sevizi essenziali) e nessuno reagisce. Non si sono occupati di politica, ma ora devono pagare per i danni causati da una politica senza controllo.
  Ci sono poi le scelte irrazionali che possono portare una intera nazione al disastro totale; basta affidarsi ad un cialtrone venditore di fumo ed il danno è fatto. In questi giorni uno squilibrato, gran cialtrone, ubriacone, volgare e violento spara proclami e promette soluzioni radicali semplicemente impossibili. Disgraziatamente molti elettori disperati pensano che sia l’unico capace a risolvere tutto. Mettere in mano il proprio destino a personaggi del genere è come dare fuoco alla propria abitazione.
  Ma forse quanto ho scritto fin qui, non serve. A Genzano si candida a Sindaco un giovane per bene, onesto e corretto, che ha le capacità e le competenze per far tornare Genzano a sorridere serenamente: Carlo Zoccolotti. Basta votarlo, e già che ci siete date nella lista "Genzano Possibile" la vostra preferenza al sottoscritto: Corrado Lampe.

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